Per essere un intenditore di vini bisogna essere in grado di cogliere tutte le sfaccettature che esso ci offre, da quella visiva, olfattiva fino a quella gustativa.
Il tempo è il movimento dal passato al presente, al futuro: il valore del tempo sia per un investimento finanziario che per un vino pregiato diventa fondamentale.
Quando si degusta il vino si deve sorseggiare una piccola quantità alla volta, trattenendola in bocca qualche secondo per cogliere tutte le sensazioni gustative. Per poter degustare il vino in maniera corretta si deve cercare di notare il sapore iniziale, intermedio e finale.
Così come in una degustazione, anche in un investimento finanziario ci devono essere delle valutazioni iniziali, un aggiustamento nel tempo con versamenti aggiuntivi e la soddisfazione nell’ottenere il rendimento sperato alla termine.
La pianificazione finanziaria e la valorizzazione degli investimenti nel lungo periodo, possono essere associati alla coltivazione della vigna, alla trasformazione dell’acino in vino e al processo di conservazione ed invecchiamento.
Non tutti i vini sono adatti all’invecchiamento (qualcuno potrebbe facilmente trasformarsi in aceto), la stessa cosa accade con gli investimenti finanziari.
Se è vero che le azioni globali sono il miglior investimento di lungo periodo, è altrettanto vero che nessuno ha a disposizione cento anni prima di raccoglierne i frutti.
Una montagna di liquidità parcheggiata nei conti correnti. Una “paura” che, secondo le ultime stime, sui conti correnti degli italiani sono depositati, poco più di 2.000 miliardi di euro, Meglio lasciarli lì o investirli? Rendono più nel primo o nel secondo caso?
Nel mondo del vino parole come preparazione, metodo, pazienza, coerenza hanno un valore tanto quanto nel mondo finanziario. E i comportamenti economici delle persone sono spesso condizionati dalla irrazionalità. Tra questi, la “paura” di investire. Così come nella viticoltura ci si domanda che vino produrre alla luce del territorio e del pubblico, con i risparmi che cosa fare?
È meglio iniziare l’investimento il prima possibile, piuttosto che attendere un crollo dei mercati. Il passare degli anni, infatti, privilegerà l’investitore accorto che ha iniziato presto ad investire, piuttosto che lo speculatore in cerca del momento “magico”.
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